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Hobby " anche il bollo ... sballa " | ||
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I dati relativi agli incidenti stradali in Italia devono farci riflettere. |
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Il mancato rispetto delle norme della circolazione previste dal Codice della Strada, limprudenza, luso di sostanze stupefacenti e di alcool, il non ottimale stato di manutenzione delle strade, la sfida alle regole come espressione di libertà, il non sistematico insegnamento dellEducazione Stradale nelle Scuole, il mancato incremento degli organici della Polizia Stradale, la regolamentazione degli orari di apertura e chiusura delle discoteche ecc., non sono sufficienti a giustificare questa carneficina. |
Cè evidentemente qualche ragione
che va ben al di là di tutte queste pur valide cause. |
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Il fenomeno degli incidenti stradali non provoca emozioni, risentimenti o sdegni pubblici, viene spesso relegato nella cronaca quotidiana fra le notizie "BREVI"; tuttal più i mezzi di comunicazione se ne interessano insistentemente solo durante i mesi estivi provocando momentanee reazioni emotive collettive. |
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Il dramma rimane un "affare privato" che interessa solo gli affetti di chi lo subisce. |
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Questo progetto, frutto di un lungo lavoro che ha visto impegnati "sul campo" tanti giovani, in fattiva collaborazione con le Forze dellOrdine e numerose altre meritevoli Associazioni, nel tentativo di far prendere piena coscienza non solo ai giovani, ma a tutti noi adulti, della sacralità della vita, la propria e quella degli altri, vuol rappresentare non solo una umile proposta operativa, ma anche desidera suggerire alcune possibili strategie "alternative" come quelle qui elencate frutto di una attenta e minuziosa ricerca. |
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Proponendole, ci auguriamo che, con la loro drammaticità, riescano a superare quella barriera di indifferenza che dimora in ognuno di noi e che, finalmente, possano raggiungere il nostro "cuore"; infatti, solo attraverso la consapevolezza che stiamo salvando la nostra vita, cioè solo se incominciamo tutti ad aver timore di morire in un sinistro stradale e a renderci conto che il veicolo è solo e soltanto un semplice mezzo di trasporto, possiamo far raggiungere al problema quella giusta e doverosa visibilità per debellarlo, sebbene non del tutto, almeno in grande percentuale. |
Fino a circa venti anni fa la percentuale di persone infortunate o decedute per incauto uso di "fili elettrici" (folgorazione) era abbastanza elevata; oggi essa è notevolmente diminuita sia perché si sono nel tempo messe in atto le cosiddette "protezioni passive" (normative internazionali più severe come la Legge 46/90, intensa campagna pubblicitaria di sensibilizzazione, installazione in ogni abitazione di dispositivi salvavita, ecc.) e sia perché anche luomo comune ha preso coscienza che lenergia elettrica può facilmente uccidere e che bisogna "trattarla" con rispetto, timore, paura; ecco, quando questa presa di coscienza riguarderà anche il mezzo di trasporto, sicuramente le stragi si ridurranno. |
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Leggendo qua e là
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