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Spesso capita di aprire un quotidiano e di leggere articoli sulle stragi
accadute per incidenti stradali; succede così spesso che a volte neanche ci
facciamo caso: la solita routine di vite spezzate; ed è tanto routine che
ormai i mass media riportano la notizia del sinistro solo se ci sono più di
tre o quattro vittime. Addirittura, nel caso di un solo decesso, i quotidiani
la riportano al massimo nel cosiddetto trafiletto “In breve”: che
desolazione!
La sicurezza stradale è un problema che coinvolge l’intera popolazione, ogni
paese, ogni famiglia, ogni singola persona ed è perciò giusto affrontarlo in
maniera decisa ed immediata: manca ancora quella visibilità sociale che
questo drammatico problema merita.
"Era
un amico come tanti, giocava come me a calcio ma abbiamo giocato sempre
contro, era un bravissimo ragazzo con tutti, passavamo insieme giornate a
parlarci e a ridere, aveva la mania delle moto, delle ragazze, insomma era
un ragazzo come tanti altri.
Poi un giorno esce di casa in moto, doveva andare a trovare la nonna, ma la
nonna non lo ha più visto.
[ ... ]
"
(
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